Il versetto meditato di oggi

L’ANZIANO ALLA SIGNORA ELETTA E AI SUOI FIGLI CHE IO AMO NELLA VERITA (E NON SOLO IO MA ANCHE TUTTI QUELLI CHE HANNO CONOSCIUTO LA VERITÀ) A MOTIVO DELLA VERITÀ CHE DIMORA IN NOI E SARÀ CON NOI IN ETERNO;

2 Giovanni 1 : 1 – 2

Dopo aver esposto nella sua prima lettera le vere caratteristiche di colui che ha ricevuto la luce del vangelo, e camminato secondo la verità di Dio, in questa seconda breve lettera Giovanni, colui che si definisce in questo caso l’anziano, la dedica ad una sorella credente e ai suoi figli che ama secondo la verità ricevuta da Dio. Infatti, dove regna la menzogna, non è facile vedere dei giovani che, pur essendo cresciuti in un ambiente religioso, non hanno sentito il desiderio di conoscere la parola di Dio ed aprirsi ad essa. Per questo motivo è importante che all’interno della propria famiglia venga coltivata la parola di Dio, in modo che possa operare nei loro cuori per indirizzarli verso le vie del Signore. Infatti, Timoteo, a cui Paolo ha dedicato la sua seconda lettera, per aver ricevuto la testimonianza di sua nonna Loide e di sua madre Eunice, ha potuto conoscere il Signore e mantenere ferma e costante la sua fede in Dio, come troviamo scritto al cap.1:5. In pratica, la conoscenza della verità del vangelo non è un’acquisizione che si riceve tramite una religione, ma consiste nell’aver conosciuto personalmente Gesù Cristo e averlo ricevuto nella propria vita come il proprio personale Signore e Salvatore. Solo così la verità di Dio potrà rimanere ferma e stabile per sempre nella vita di chi ha creduto per fede, ma per chi si ostina a rifiutare la grazia di Dio, nel giorno del giudizio sarà Gesù Cristo che lo condannerà all’inferno per l’eternità.


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