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Conoscete la storia delle "piaghe d'Egitto"? Quando Mosè doveva convincere il Faraone a liberare dalla schiavitù, per ordine di Dio, il popolo di Israele e a lasciarlo andare, il grande monarca di quel tempo si ostinò a piu' riprese e rifiutò di ubbidire. Per questo l'Eterno fece venire sull'Egitto una serie di calamità chiamate appunto "piaghe".
“IO farò venire ancora una piaga su Faraone e sull’Egitto; poi egli vi lascerà partire di qui (ESODO11:1) Questo fu l’annuncio che Dio diede a Mosè della decima terribile piaga: la morte di tutti i primogeniti.
“Ancora una piaga!” La pazienza di Dio era giunta al termine. L’incredulità e l’arroganza non potevano essere più sopportate. Ma Satana cullava Faraone nell’illusione che avrebbe vinto lui, che avrebbe vinto contro Dio. E Faraone si lasciò ingannare e persistette fino alla fine in un’ostinata incredulità.I Faraoni erano chiamati “Figlio del sole” e credevano di essere degli dei.Le piramidi sono i loro fastosi sepolcri. La creatura si faceva adorare al posto del Creatore e l’orgoglio non conosceva limiti.
Ma quella notte, quella tragica notte, un grido straziante di dolore percorse tutto il paese. In ogni casa c’era un morto, dalla reggia di Faraone alla capanna del più umile dei suoi servi. Dio era intervenuto. Gli avvertimenti erano stati molti e molte anche le dimostrazioni della Sua pazienza e della Sua misericordia. Ma c’è un limite, e di questo anche noi dobbiamo tenere conto. Gli eventi di questi ultimi anni fanno temere tutto questo. Virus guerre, carestie, governi capovolti. Siamo tutti messi in guardia.
Dio dice che siamo peccatori, e lo ripete anche a te che ora leggi queste righe.Ti avvisa per il tuo bene, che un giorno ti chiamerà in giudizio, e allora dovrai rendere conto di tutti i tuoi pensieri, dei tuoi atti, delle tue parole. Per ogni uomo che rifiuta il perdono e la grazia di Dio, non ci sarà altro che la perdizione, il tormento per l’eternità, perchè tutti siamo colpevoli e peccatori. Ancora una piaga, e sarà l’ultima, aveva detto l’Eterno nella Sua sovranità. Oggi ti dice “Ancora un appello a pentirti dei tuoi peccati e a credere al mio Figlio Gesù Cristo, morto per te sulla croce; e potrebbe essere l’ultimo appello, l’ultimo avvertimento che Dio ti dà.
Cercate il Signore mentre lo si può trovare; invocatelo mentre è vicino.
Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al Signore, che avrà pietà di lui, al nostro Dio, che non si stanca di perdonare. ISAIA : 6
Quando il Signore Gesù Cristo era in terra, fece un appello che è poi riecheggiato nel mondo per piu’ di 2000 anni:
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo MATTEO 11:28
Egli si è caricato dei peccati di tutti gli uomini, anche dei tuoi, quando sulla croce ha subito quel terribile castigo. Perciò ripete , anche oggi “Venite a Me”. La Sua morte in croce permette a Dio di perdonare chiunque crede in Lui; la Sua resurrezione dai morti da la vita a chi si è messo al riparo del Suo sangue prezioso che purifica da ogni peccato.
Oggi è ancora un giorno di GRAZIA.
Oggi ancora Dio chiama al pentimento e alla fede.
Può essere l’ultimo giorno.
Quando la Sua pazienza arriverà al termine, i giusti giudizi di Dio cadranno sulla terra, e allora sarà spaventoso e non si potrà più tornare indietro:
«Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione». EBREI 3:15