E se Dio….

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Recenti sondaggi hanno rivelato che una buona percentuale di persone si professa atea. Molti cristiani pensano che Gesu’ non sia realmente esistito, ma che sia solo un personaggio mitologico. Alcuni credono che sia esistito ma non che fosse il figlio di Dio e tanto meno che abbia potuto morire Lui al nostro posto per pagare i nostri peccati. I fondamenti della fede cristiana e le verità della Parola di Dio sono conosciuti e accettati da un’esigua minoranza di coloro che si professano cristiani, vale a dire seguaci di Cristo.

La stessa cosa riguarda l’esistenza di Dio, ma se si và un po’ a fondo si scopre che questa convinzione ha fondamenti molto precari e il piu’ delle volte non è reale.Chi dubita dell’esistenza di Dio di solito si basa su queste considerazioni: ”Se Dio ci fosse, come mai ha permesso questa pandemia? Perché ci sono così tante ingiustizie? Perché tanta  sofferenza? Perché ci sono i terremoti, la guerra, i delitti, le carestie…Se ci fosse interverrebbe. Se poi esiste, è un Dio che non si preoccupa per niente della sua creatura. Il ragionamento sembra logico, finchè non ci domandiamo che cosa ci aspetteremmo se Dio intervenisse.

Supponiamo che Dio intervenisse ogni volta che qualcuno commette un’ingiustizia, o inganna il suo prossimo, o danneggia l’ambiente, o ruba o uccide.bNon è necessario conoscere a fondo la Bibbia per sapere che Dio interverrebbe con un severo giudizio. E ne abbiamo la prova, nella Bibbia, in quei casi in cui è intervenuto. Una volta Dio ha mandato il diluvio che ha sterminato tutti gli abitanti della terra di quel tempo, salvò otto persone che erano le uniche giuste. Un’altra volta ha distrutto le città di Sodoma e Gomorra, perché i loro abitanti si erano dati alla perversione sessuale. Se Dio non interviene oggi è solo per risparmiare l’umanità.

Ma il tempo si avvicina in cui l’intervento di Dio, in giustizia, come molti auspicano, ci sarà: ma allora ben pochi scamperanno.

Nel frattempo, Dio è già intervenuto nella storia dell’uomo, nella persona di Cristo. Ma non per giudicare bensì per salvare. In presenza del Signore Gesù tutti si sono resi conto del loro peccato, ma nn sono stati colpiti. Egli era venuto per caricarsi delle nostre colpe e per essere giudicato sulla croce al posto nostro.”Infatti , Dio non ha mandato il Suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. Chi crede in Lui non è giudicato : chi non crede è già giudicato  perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” dal Vangelo di Giovanni 3:17-18

Molti fanno lo sbaglio di pensare che Dio valuti con il metro di misura che usano gli uomini; essi ritengono che, evitando di commettere rapine, omicidi, Dio sia già soddisfatto e li possa accettare. Invece no. La parola di Dio ci dice che “tutti hanno peccato” e che dobbiamo accettare con fede il sacrificio di  Cristo e credere che il Suo sangue cancella i nostri peccati. Ma ci vuole un reale pentimento. L’apostolo Paolo insegnò questo ai filosofi di Atene dicendo loro” Dio fa ora annunciare agli uomini che tutti , in ogni luogo, si ravvedano, perché ha fissato un giorno nel quale giudicherà il mondo con giustizia” Atti 17:30

Il giorno del giudizio verrà, purtroppo. La giustizia di Dio sarà inflessibile. Ma oggi è il giorno della sua grazia e de suo perdono. Invece di desiderare i suoi castighi, approfittiamo della sua misericordia e accettiamo Gesù nel nostro cuore

l Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento 2^ Pietro 3:9


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